“E’ vero, solitamente negli Hotel il ristorante non è all’altezza…”, questo l’incipit di una recensione che ho trovato su Tripadvisor e che testimonia con chiarezza il pregiudizio che ancora oggi esiste verso la ristorazione alberghiera.
In realtà molto è cambiato e la proposta di cucina nei grandi alberghi spesso nulla ha da invidiare ai ristoranti più quotati e stellati. Certo, mi riferisco ad Alberghi 4 o 5 stelle, e la stessa guida Michelin negli ultimi anni privilegia premiare Chef/ristoranti che operano all’interno di Hotel, per garantire continuità dell’offerta. Così Felice Lo Basso apre il nuovo Felix all’ultimo piano di Townhouse Duomo in Galleria Vittorio Emanuele o Giancarlo Morelli firma la cucina del nuovissimo 5 stelle Viu Milan. E gli esempi potrebbero moltiplicarsi.
Io credo che esista anche una barriera psicologica all’accesso in Alberghi o grandi Alberghi, luoghi rispetto ai quali ci si può sentire ‘estranei’. E’ un retaggio da superare perché gli spazi comuni di un Albergo oggi sono diventati un’agorà, un luogo in cui ritrovarsi per un thè con le amiche, un aperitivo precena, una riunione di lavoro, o semplicemente per una cena tra amici. Con il vantaggio che, pur considerando che si tratta di una cucina di qualità, il prezzo è spesso più competitivo rispetto ad un quotato ristorante esterno, per ovvie ragioni di gestione.
Gli Alberghi le porte le hanno aperte, non dobbiamo temere di entrare.