Cosa penso

manuela

Cosa penso

Penso che il grande Kotler non sbagli quando sintetizza così l’accelerazione indotta dalle nuove tecnologie “Today you have to run faster to stay in the same place”. E’ qualche anno che trascino questo claim nei miei scritti, ma è da allora che la mia testa ha iniziato a girare diversamente.
La velocità con cui i cambiamenti avvengono ha cancellato il tempo delle certezze e aperto quello della sperimentazione, continua. Nel web non esistono certezze.

Sono nate nuove competenze specialistiche, sono cambiati gli organigrammi nelle aziende e la parola chiave è diventata integrazione, un approccio crossmediale per relazionarsi con un consumatore in movimento, la cui vita è ormai tracciata. Che poi è la nostra vita.

Penso anche che un brand non è più quello che diciamo o raccontiamo, ma è quello che i consumatori si dicono fra loro e se non si ha la perspicacia e la volontà di ascoltarli non si va molto lontano.
‘Trust&sharing’, io credo che sia questo il quid su cui si giocherà il futuro, la fiducia. Importanza della reputazione e della qualità anche etica di un Brand, coerenza, impegno per la sostenibilità, autenticità, coinvolgimento, sarà la fiducia il valore fondante su cui costruire la relazione con il consumatore, perché le marche saranno sempre più definite per quello che fanno e non per quello che sono o quello che dicono.